Non c’è dubbio, nel Paese tira un’aria nuova, si cambia passo. Sembra prender piede una diffusa volontà di rimboccarsi le maniche, di promuovere quel, tanto necessario quanto urgente, cambiamento economico e sociale che possa far mettere finalmente alle spalle una crisi pesante, che si trascina ormai da anni e mette a dura prova la resistenza di individui, famiglie ed imprese. Ed in questo quadro il dinamico e variegato mondo del Terzo Settore è pronto come sempre a fare la sua parte, e noi con loro.
Anche per questo assumono particolare importanza
le Linee guida recentemente emanate per la riforma quadro del settore sulle
quali in queste settimane è in corso un importante lavoro di consultazione. Documento indubbiamente
innovativo, che punta sulla sussidiarietà e sull’economia sociale. Che prefigura
un nuovo welfare partecipato dai cittadini attraverso la donazione e l’impegno
solidale. Che passa per la necessaria riforma del Codice Civile per rendere più
agevole il cammino delle tante realtà associative. Che crede nei giovani,
soprattutto, e nel contributo decisivo che può venire da un servizio civile
universale. Che sostiene le associazioni di promozione sociale con il 5 per
mille e non solo. Che guarda con inedito interesse all’imprenditoria sociale.
Che ripropone una Authority del Terzo Settore che, sul modello della Charity
Commission britannica, possa regolare, sovrintendere, vigilare e promuovere
azioni positive.
Sono tante le proposte che sentiamo con convinzione di dover sostenere,
dai 100.000 giovani all’anno in servizio civile al Fondo a sostegno
dell’impresa sociale e della finanza etica, dall’impegno per un voucher
universale per i servizi alla persona ed alla famiglia ad una più solida
organizzazione della rete del volontariato. Misure queste che sono destinate ad
imprimere una svolta alle politiche sociali per quel nuovo welfare di cui la
Comunità di Capodarco nella sua ormai lunga storia si è fatta in tante
occasioni concreta e convinta anticipatrice.
Anche per questo vogliamo dare il nostro contributo in questa fase di
consultazione sulla riforma, ma vogliamo farlo con voi, raccogliendo
indicazioni, suggerimenti e quanto vorrete segnalarci. Sperando che sia “la
volta buona” per quanti non stanno lì ad aspettare leggi e contributi ma
affrontano i problemi, se ne fanno carico e guardano avanti con fiducia.
Augusto Battaglia
Le proposte e i suggerimenti, devono essere inviati a all'indirizzo
terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it
.
La consultazione si è aperta il 13 maggio e terminerà il 13 giugno 2014.
Nelle due settimane successive il Governo predisporrà il disegno di legge delega che sarà approvato dal Consiglio dei Ministri
il giorno 27 giugno 2014.
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