
E’
chiara la legge 68 del 1999. E’ ancora più chiara la legge 125 del 2013 che spazza
via spending review, esuberi ed ogni altro tipo di argomentazioni evasive.
.
Siamo perciò tutti al fianco
della Fish che opportunamente ha inteso presentare un esposto alla Procura
della Repubblica, perché anche a nostro avviso evadere la legge sul collocamento
obbligatorio rappresenta con tutta evidenza un reato di omissione di atti di
ufficio. E non solo, perché non va sottovalutato il gravissimo danno morale e
materiale per migliaia di persone con disabilità escluse ingiustamente dal
lavoro e condannate ad una inevitabile emarginazione sociale.
Ci auguriamo che l’esposto dia
finalmente una scossa positiva tanto alle imprese che ai servizi per l’impiego,
che agli ispettorati del lavoro del tutto assenti. Finora sono rimasti,
infatti, inascoltati i richiami dell’Unione Europea e le clamorose bocciature
del nostro Paese da parte di importanti organismi internazionali. Non è certo
piacevole dover ricorrere alla Magistratura per vedere rispettati diritti
sanciti con chiarezza dalla legge, ma i dati sono chiari nella loro negatività.
La legge non è rispettata, è continuamente elusa, raggirata, evasa.
Ed è ora di
farla finita.
Anche questo significa essere Europa !
_Augusto_Battaglia_
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