Roma 03.09.2015 Mobilità ridotta non sempre equivale a vacanze ridotte. E ciò vale soprattutto per i ragazzi della Comunità Capodarco di Roma, che anche quest’anno non hanno rinunciato alle ferie e alle vacanze, nonostante i tagli del welfare e la crisi economica. Dalla Comunità alloggio “La Tartaruga” e dall’unità residenziale di via Lungro sono partiti per la montagna 12 persone, divisi in due gruppi, dal 1 all’8 agosto, con destinazione Villavallelonga (AQ).

Le vacanze rappresentano un’opportunità interessante in cui ai momenti ricreativi e sportivi, si alternano varie attività culturali, gite, ma soprattutto, il piacere di un’immersione in mare o di una passeggiata tra suoni e profumi nelle alture montane. Un'esperienza di vita nella “normalità”, in luoghi normalmente frequentati da turisti, che trasferisce il percorso della socializzazione e dell'integrazione in luoghi nuovi, che non siano casa, unità residenziali o centri diurni. Da qui l’appello a sostenere la Comunità, per aiutare molte persone disabili e le loro famiglie, a vivere il più serenamente possibile senza limiti ed ostacoli, in piena libertà, senza rinunciare al sacrosanto diritto al divertimento e al relax al mare o in montagna, come fanno tutti
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