COMUNICATO STAMPA
Agricoltura sociale: investimenti nell’azionariato nuova frontiera di sviluppo con le Apc-Azioni di partecipazione cooperativa
La prima
esperienza nazionale del genere è di “Agricoltura
Capodarco” di Roma (Grottaferrata), che emetterà delle azioni di
partecipazione cooperativa per un
valore di 200 mila euro. I primi obiettivi sono dare slancio ad un progetto di
“Agriristoro” e alla
auto-sostenibilità del laboratorio di
trasformazione. La Cia: guardiamo con interesse a strumenti di questo tipo,
partecipazione ed entusiasmo i trainer fondamentali per conseguimento degli
obiettivi economici e per lo sviluppo delle attività.
Roma 25 ottobre 2016 - Investire in titoli di una cooperativa
agricola sociale che produce cibo, ma che opera anche nella multifunzionalità,
“guadagnandoci” e non solo materialmente: ora è possibile. Lo strumento è l’Apc, ovvero azioni di partecipazione
cooperativa, che tradotto significa proporre a soci, dipendenti , terzi ,
di partecipare finanziariamente allo sviluppo dei progetti della cooperativa
riconoscendo loro un interesse di remunerazione . A spiegare questa importante
novità è la Cia-Agricoltori Italiani che oggi, nella sua sede nazionale di
Roma, ha illustrato questo strumento che potrebbe rivelarsi una vera svolta per
lo sviluppo dell’agricoltura sociale. A fare da apripista, con l’imminente varo
delle Apc, è “Agricoltura Capodarco” cooperativa attiva da anni nell’universo
dell’agricoltura sociale e divenuta un punto di riferimento virtuoso per chi ha
unito alla produzione agricola, l’impegno verso le persone. Riuscendo in quel
processo d’integrazione con chi vive difficoltà di diversa natura (disabili,
tossicodipendenti, anziani, immigrati ecc. ecc.) conducendoli ad una realtà
produttiva. La cooperativa che origina da un’esperienza che risale al 1978, si
è particolarmente affermata nella produzione e distribuzione di vino, e adesso
attraverso l’Apc mira alla realizzazione di un “Agriristoro” e un “laboratorio
di trasformazione alimentare” che coinvolgeranno 15
persone, di cui 10 disabili, oltre ad alcuni giovani disoccupati e
lavoratori saltuari. La vendita, in pacchetti minimi da 4 quote (azioni) dal
valore di 2000 euro, interesserà 400 titoli per un ammontare complessivo
di 200 mila euro. Ampie le garanzie
per gli investitori che potranno essere sia persone fisiche che soggetti con
forme giuridiche diverse. Tutto è pronto, dunque, dalle note informative di
legge, ai materiali promozionali e divulgativi per poter avviare il processo
d’acquisto delle azioni. Un’impresa che ha visto impegnati professionisti e
consulenti specializzati, per mettere ogni carta e bollo al proprio posto.
“L’agricoltura sociale -afferma Cinzia
Pagni vice presidente nazionale della Cia e componente del Forum nazionale
per l’agricoltura sociale- è una straordinaria realtà del settore in Italia. I
progetti portati avanti sono più di 1000,
in molti casi l’agricoltura sociale dimostra di arrivare, nel concreto, dove
altre esperienze faticano. Il rapporto
tra terra e integrazione, tra agricoltura e persone in difficoltà, genera buoni
frutti. Per questo accogliamo con
entusiasmo lo strumento delle Apc, e gli sforzi che in tale direzione stanno
portando avanti i nostri associati di Agricoltura Capodarco. Sono convinta -ha
aggiunto Cinzia Pagni- che la
risposta della rete sarà positiva, del
resto la partecipazione e l’entusiasmo sono cardini della buona riuscita di
ogni impresa, tanto più quelle legate al Sociale e alla produttività agricola e
di servizi.”
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