venerdì 4 luglio 2014

Disabili e lavoro:
un anno fa la "bocciatura" dell'UE.
Fish: "Non e' servita a nulla"



Redattore Sociale del 03-07-2014
Per i giudici l'Italia non adotta tutte le misure necessarie per imporre ai datori di lavoro l'adozione di provvedimenti pratici ed efficaci a favore l'occupazione. Il presidente Falabella: "Le cose sono peggiorate".  


ROMA. 

E’ di un anno fa la bocciatura da parte della Corte di giustizia europea dell’Italia in merito all’inserimento lavorativo delle persone disabili. I giudici avevano ritenuto che l'Italia non avesse adottato tutte le misure necessarie per imporre ai datori di lavoro l'adozione di provvedimenti pratici ed efficaci a favore dell’occupazione. L’accusa era quella di essere venuti meno agli obblighi comunitari. 

A un anno esatto da quella bocciatura, “non è cambiato nulla - dice il presidente della Federazione nazionale superamento handicap Vincenzo Falabella -, anzi le cose sono peggiorate. Se andassimo ad analizzare i dati, vedremmo che sono peggiori del 2013, anche per la crisi che stiamo attraversando: è aumentato il numero di chi non trova lavoro in generale, la forbice si allarga per chi ha una disabilità”. 

Nulla è stato fatto dunque dal nostro Paese da 12 a mesi a questa parte, a nulla è valso il rimprovero dell’Ue, “l’Italia è sorda quando si parla di disabili”.

E molte sedi regionali della Fish, tra cui il Lazio, si stanno attivando per presentare esposti alla magistratura contro la non-applicazione della legge 68, e lo faranno a breve: ciò permetterà di capire se ci sono violazioni penalmente perseguibili.
Il tutto mentre si attende la relazione al Parlamento sulla legge 68/99 – relazione che viene presentata ogni due anni dall’Isfol -, prevista proprio in questi giorni. “Speriamo che la relazione focalizzi sugli aspetti che si frappongono all’inclusione lavorativa”, dice Falabella, che ritiene che comunque la legge 68 “vada rivista”, in particolar modo perché “non prevede un organo di controllo che poi vada a sanzionare la non applicazione della legge”. (ep)

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