Roma 26.9.2015
Oggi alle 17.30, il consueto appuntamento con “Le Ragioni della
Speranza”. La ricompensa di cui parla il Vangelo di domani (domenica 27
settembre) è quella che ricevono ogni giorno gli operatori e i genitori
dei disabili mentali e fisici accolti nella Comunità Capodarco di Roma.
Persone “normali”, come si definiscono loro stessi, che incontrano don
Vinicio Albanesi per commentare la parola del Signore, nei laboratori
sociali che impegnano, integrandoli, 65 ospiti.
Tra essi c’è anche chi
lavora nel laboratorio della pasta fresca dove la pasta viene prodotta
per i poveri, per le persone invisibili della capitale a cui nessuno
pensa. Chi è aiutato, a Capodarco, aiuta chi ha più bisogno, chi è
svantaggiato apre le porte a quanti sono in difficoltà.

Ed
è questa una delle sfide più importanti che il Vangelo propone, quando
il Cristo assicura una ricompensa a coloro che lo riconosceranno negli
altri, in coloro che chiedono di essere accolti. Don Vinicio, infatti,
durante la puntata, metterà in risalto proprio l’urgenza di aprire il
cuore ai più poveri, a cominciare dagli immigrati, da coloro che fuggono
dalla povertà e chiedono aiuto. In un mondo globale sempre più in
movimento, tanta gente busserà ai nostri quartieri e molti di noi non
dovranno farsi trovare impreparati, sulla scorta dell’esortazione
evangelica, per cui “chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere
d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non
perderà la sua ricompensa.”
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