Finalmente abbiamo la legge e tocca alle famiglie dei
disabili vivere insieme al territorio e alle sue risorse il “durante noi” in
vista del “dopo”. Bisogna sprigionare tutte le energie migliori delle famiglie,
che purtroppo da sole, nella mancanza di veri servizi nel territorio, hanno
cercato di socializzare il più possibile la vita dei propri figli disabili ed
invocavano questa legge.
Il processo di integrazione scolastica è stato un grande
aiuto per le famiglie, quando nel ’77 la proponemmo. E tante energie di
integrazione sono confluite nella scuola. Ma dopo la scuola? Non c’è niente…
(anche la legge ‘68/99 non è stata applicata).
E allora, che una legge intervenga ora, a sostenere la
deistituzionalizzazione dei disabili, con l’intervento di tutti, in primis dei
genitori, degli enti locali nel creare case famiglia, case sociali, per un
durante noi effettivo di emancipazione di autonomia, non ricorrendo all’aspetto
medico quando non ci saranno più i genitori a sostenerli, e che un’aria di
famiglia sia ciò che diamo loro nelle varie cose che creiamo è un vera
rivoluzione culturale, da portare avanti tutti insieme come impegno della
legge. Lavorando nei territori, con gli enti locali, che dovremo presidiare
perché l’assistenzialismo a cui siamo perlopiù orientati finisca una volta per
sempre e tutte le forze sociali contribuiscano a ciò con la sussidiarietà vera
di tutti, per valorizzare la persona diversa in tutti i suoi aspetti di vita e
di lavoro. Per me questa è una grande rivoluzione, ed è stato molto strano che
alcuni partiti hanno votato contro, non comprendendo che è stato il territorio,
nel suo movimento di base, a volere la legge. Noi di Capodarco l’abbiamo voluta
da tanto tempo. Ileana Argentin, la prima firmataria, seguiva il nostro impulso
e il bisogno estremo che ravvisava in fatti drammatici. E dobbiamo essere ora
noi, punto per punto, a realizzarla con un comitato di lotta dei genitori che
metteremo in piedi.
Vi faremo sapere in concreto come dal ’97 abbiamo lavorato e
stiamo lavorando su tale fronte, e come la legge possa aiutarci. In sostanza
punteremo sul comitato di lotta dei genitori e su un “durante la scuola” nel
coinvolgimento dei giovani con i disabili come tutors del loro futuro di
integrazione.
Vi do in anticipo una notizia come invito. Il giorno 8
Luglio, alla presenza di Ileana Argentin, faremo un convegno sul valore della
legge. Verranno all’incontro dei genitori di San Vito al Tagliamento a farci
vedere un film intitolato “Genitori”
in cui un grande regista, Fasulo, per cinque anni li ha filmati sul valore
eroico della loro resistenza. Resistenza per il futuro dei loro figli.
Faremo confluire tanti genitori di Roma e dintorni
all’iniziativa, per confortare Ileana Argentin, che non sarà sola nella sua
passione di applicare la legge.
Ci saranno anche i nostri eroici genitori e il Comitato
nascerà.
8 Luglio ore 18 alla
Mistica, sulla Prenestina bis, via Tenuta della Mistica, al nuovo Capodarco di
Roma.ù
Nessun commento:
Posta un commento